Due tipologie di fiori coltivati, per decorazione il primo e per i semi il secondo, di cui si apprezza la fioritura intorno al quale banchettano api, bombi, vespe e insetti vari. L’osservazione ravvicinata ci conduce nel mondo della macrofotografia, intuendo comportamenti, movimenti e attese quasi insospettate: il polline attaccato alla peluria delle “api e dei bombi” li rende mimetici quasi facenti parte dei fiori stessi, l’allungarsi della lunga trombetta spiriforme della “macroglossa” mostra invece l’arte del librarsi in volo e contemporaneamente suggere il poco nettare dalla corolla dei gerani. La paziente attesa del ragno in agguato fra i petali ci conduce invece nel mondo dei predatori temibili ed estremamente determinati non appena la preda rimane impigliata nella tela.
Fotografie pazienti e riflessive, di attese e delusioni: il rapido movimento di alcuni, la presenza pressoché costante del vento con il micro mosso pronto a rovinare una bella inquadratura o una bella luce.
Infine gli artefatti di questo periodo caratterizzato da dolorosi episodi in famiglia che hanno annichilito la mia creatività e la voglia di dipingere e comporre che lentamente si sta ripresentando, opere di cui allego una foto (Lotofoglia) nelle news di questo mese di ottobre.