La passione per gli elenchi mi appartiene da molto tempo, a volte mi diletto a inventarne di nuovi cercando di coinvolgere qualche amico e i miei fratelli. In questi giorni di visita in toscana ho convinto, ma per lui è stato un piacere, mio fratello Salvatore ad aprire i cassetti della sua formidabile memoria per descrivermi le società della sua giovinezza in Sicilia ed ecco il risultato:
–la società dei cacciatori,dove si parlava di caccia, di bracconaggio, di piombo, di fucili, di cartucce, di uccelli rari, di lepri e conigli, di beccacce e pernici, degli appostamenti notturni, delle dispute con i guardiacaccia , delle liti per un banale beccafico.
–dei coltivatori diretti, con discussioni sul tempo, le stagioni, la produttività, le buone e le cattive annate, i trattori, i concimi, le potature, la resa del grano, dell’olio di uliva, dell’uva e del vino.
-del circolo dei nobili, grandi giocatori di carte e di scacchi, si parlava di proprietà terriere, dell’onorevole tal dei tali, dove i giornali venivano “lucchettati” a una sbarra di legno, di sguardi alle belle signore la domenica e dei commenti ossequiosi e fioriti ad un tempo
–l’onorata società, che c’era ma non si vedeva, ma era nell’aria e nel pensiero
-c’erano anche le cosiddette società fittizie, come quella “du chiaviddu”, dove i soci si riunivano senza concludere niente di buono
_”di lastmi”, composta da soci poveracci, miseri e derelitti
-“la società volante”, semplice e temporanea formata da due o più persone che magari nasceva all’istante e si scioglieva assai rapidamente con il raggiungimento o il fallimento dello scopo. Molto diffusa fra i ragazzi nasceva per “fregare” qualcuno, come dividere il guadagno del gioco di una serata, come farlo bere durante il gioco o fregargli figurine Panini introvabili altrimenti
-c’erano poi quella dei “minatori”, i surfafari da P’rrera di Grottacalda, Baccarato miniere di zolfo per lo più.
-degli”scapuccini” , orfanelli e vecchietti dediti all’accompagnamento dei morti dopo il funerale
-c’era anche , questa veramente fittizia, di “Carmelo Pippitone” sempre pronto ad associarsi a una società diversa per convenienza o per dispetto
-e poi c’erano le vere società, come quella dei ferrovieri, dei combattenti e reduci, la società operaia, e quella ciclistica .
Alla prossima
Nella foto la mia ultima composizione “IL NIDO”